“Uniti nel dono” fa tappa ad Alife

La parrocchia San Giovan Giuseppe della Croce, nella frazione di Totari, ha ospitato l'incontro di formazione al Sovvenire

Nel periodo del secondo progetto proposto dalla CEI per l’anno 2024, dedicato alle offerte liberali per i sacerdoti, un incontro di formazione del Sovvenire è stato richiesto da Don Arockiasamy Anthonysamy, chiamato semplicemente Don Samy, presso la chiesa di San Giovan Giuseppe della Croce, nella frazione Totari della città di Alife, lo scorso 10 dicembre. Totari è un borgo agricolo, distante oltre 6 km dal capoluogo comunale. La parrocchia conta circa 500 persone, e sono come una famiglia, avendo accolto da qualche anno il nuovo sacerdote di origine indiana. Come qualche altra, anche la parrocchia di Totari è alla terza esperienza, con i progetti CEI, ma pur avendo raccolto offerte liberali, in passato non aveva potuto organizzare l’incontro di formazione. Nel 2024, con il Consiglio Affari Economici, di cui fa parte la referente parrocchiale Raffaella Mafalda Marra, e il Consiglio pastorale, ha preso parte al progetto “Una firma per unire” e in seguito si sono attivati per la campagna “Uniti nel dono”.  L’incontro per la formazione al Sovvenire, curato ed animato sempre dall’incaricata diocesana di Alife-Caiazzo, ha chiarito ai presenti molti dubbi e perplessità, che spesso ruotano attorno al complesso meccanismo del sostentamento del clero.  Per problemi logistici non è stato possibile proiettare le slide, e si è tenuto un incontro comunque molto partecipato. Con questo appuntamento si è concluso il percorso proposto quest’anno a livello nazionale, sviluppato nei progetti “Una firma per unire” e “Uniti nel dono”. Si auspica per il prossimo anno di diffondere con maggior convinzione lo spirito di comunione, corresponsabilità e partecipazione al sostegno economico alla Chiesa Cattolica.