Dopo il lancio della Campagna CEI 2024 dello scorso 14 aprile, ad Alife-Caiazzo il progetto “Una firma per unire” parte con una iniziativa diocesana sperimentale dal titolo “Prima noi”, a cura dell’incaricata Annamaria Gregorio, appena riconfermata da S.E. il Vescovo Mons. Giacomo Cirulli.
L’idea nasce dalla necessità di formare i membri dei CPP e dei CPAE delle parrocchie, che a loro volta dovranno essere formatori per tutta la comunità di fedeli, insieme ai loro sacerdoti. “Prima noi” ha questo scopo: prima noi credenti (operatori pastorali, collaboratori dei parroci e sacerdoti) dobbiamo conoscere, sapere ed essere convinti del “dono” fatto alla Chiesa, per poi parlarne correttamente alle comunità, spesso confuse e disorientate, a causa di tanta disinformazione.
Ad ospitare il primo incontro è stata la Parrocchia della Cattedrale S. Maria Assunta in Alife, lo scorso venerdì 19 aprile in serata, con la partecipazione attenta e motivata dei membri dei CPP e CPAE, di cui fa parte il referente parrocchiale Enzo Di Donato, e dei sacerdoti Don Pasquale Rubino e Don Emilio Salvatore, spesso intervenuti per avvalorare la relazione tenuta dall’incaricata diocesana, sulle tematiche trattate: fondamenti teologici del Sovvenire; fonti normative e breve excursus storico dei rapporti tra lo Stato e la Chiesa cattolica (Leggi eversive del patrimonio ecclesiastico, Patti Lateranensi, Concordato del 1984 di cui ricorre il 40ennale, Legge 222/1985); Giornate nazionali “Una firma per unire” e “Uniti nel dono”, in particolare informazioni contabili sull’8xmille, soprattutto per la firma di quei contribuenti (tipicamente anziani) che, essendo esonerati dall’obbligo di presentazione della dichiarazione dei redditi hanno diritto di poter ugualmente effettuare la scelta per la destinazione dell’8xmille dell’Irpef; dati statistici e risultati del 2022; progetti realizzati in diocesi negli ultimi anni, con l’ausilio dei video formativi CEI della nuova campagna 2024, per la realizzazione del punto di raccolta parrocchiale.
É stata trattata anche l’organizzazione del Servizio CEI di promozione del sostegno economico alla Chiesa cattolica, ricordando che dal 2008 al 2013 è stato Presidente del Comitato Nazionale il nostro amato e compianto Vescovo S.E. Mons. Pietro Farina, durante la cui opera le firme arrivarono all’89% dei contribuenti.
A conclusione della relazione dettagliata, è seguito un interessante dibattito, soprattutto riguardo alla bontà dell’iniziativa che ha permesso loro di conoscere nozioni, leggi e informazioni non note, e approfondite dai dati delle opere realizzate in diocesi, a dimostrazione del giusto e corretto uso dell’8xmille ricevuto.
(Foto Gianluca De Vizio)
La rassegna stampa su Clarus:
8xmille alla Chiesa Cattolica: perché firmare? Da Alife parte l’itinerario diocesano “Prima noi”