Per il 2022 dalla CEI due nuovi progetti sperimentali: in partenza “Una firma per unire”

"Una firma per unire" e "Uniti nel dono" per un nuovo volto del Sovvenire

Le inziative nazionali del Servizio nazionale per la promozione del sostegno economico alla Chiesa Cattolica vengono proposte quest’anno in una veste nuova: i periodi forti di sensibilizzazione sono sempre due, quello della firma per l’8xmille, che inizia a maggio; quello delle offerte liberali per i sacerdoti in autunno, entrambi rivolti a 5000 parrocchie in via sperimentale, in tutta Italia, da scegliersi, diocesi per diocesi, in proporzione agli abitanti.

Fin dalla primavera è iniziata la maratona “raccolta firme 2022”, promossa dal Servizio diocesano Sovvenire, per il sostegno alla Chiesa Cattolica, partecipando all’iniziativa “Una firmaXunire”, messa in cantiere dall’Ufficio nazionale CEI, che vede coinvolte 5.000 parrocchie in tutta Italia.

“In particolare mi permetto di evidenziare la necessità di rafforzare la rete del “Sovvenire”, sensibilizzando ad una maggiore responsabilità tutta la comunità cristiana e i presbiteri, sia nella promozione che nella raccolta delle firme 8xmille, come anche nelle offerte per il sostentamento del clero… per un totale di 5.000 parrocchie in Italia. Queste parteciperanno alla raccolta delle firme 8xmille sul CU (Certificazione Unica) nel periodo di dichiarazione dei redditi e delle offerte destinate all’Istituto Centrale Sostentamento Clero… Quella che viene lanciata è una sfida che potrà essere vinta solo con l’aiuto di tutti. Si tratta, come ben sappiamo, di una forma di partecipazione alla vita della Chiesa e alle sue necessità.” – così S.E. Mons. Stefano Russo, Segretario Generale CEI ai Vescovi Italiani, in una comunicazione del 7 gennaio scorso.

In ogni diocesi, ha fatto seguito la lettera del proprio Vescovo, e per noi quella di S.E. Mons. Giacomo Cirulli, particolarmente sensibile alla tematica, invitando e stimolando le parrocchie individuate per questo progetto sperimentale a fare del loro meglio.

 

Incontri formativi e informativi sono stati i vari step di questo percorso, coinvolgendo i Parroci, i referenti parrocchiali, i Consigli Pastorali e i Consigli Affari Economici:

Incontro con i referenti parrocchiali (29 aprile); Parr. SS. Giovanni e Paolo in Caiazzo (10 maggio); Parr. S. Giovan Giuseppe della Croce in Alife (24 maggio); Parr. S. Maria delle Grazie e S. Pancrazio in Prata Sannita e viciniore (28 maggio); Parr. San Michele Arcangelo in Alife (23 giugno); Parr. Ave Gratia Plena in Piedimonte Matese (24 giugno); Parr. SS. Marcello e Michele Arcangelo in Piedimonte Matese (4 luglio).

E si continuerà ancora nelle altre parrocchie a “marciare”, al grido di “La tua firma non è mai solo una firma: è di più, molto di più”, come lo slogan della campagna di sensibilizzazione scelto dal Servizio di Promozione per il sostegno alla Chiesa Cattolica della CEI.

Non tutti sanno che, anche chi è percettore di reddito e non ha l’obbligo di presentare la dichiarazione dei redditi, ad es. redditi di pensione, di lavoro dipendente, co.co.co., co.co.pro., o assimilati, attestati dal modello CU, può firmare per la scelta della destinazione dell’8xmille. E’ una larga fascia di persone che ignora la possibilità di esprimere un suo diritto.

Chi ha firmato per la Chiesa cattolica, solamente nel 2021 ha contribuito a rendere possibile lo stanziamento di 150 milioni di euro per la carità delle diocesi italiane (mense, centri di ascolto, soccorso a disoccupati, vittime dell’usura, immigrati, emarginati, anziani abbandonati); 53 milioni di euro per altre esigenze di rilievo nazionale50 milioni per progetti di sviluppo e solidarietà nel Sud del mondo. Ma anche di altri 62 milioni per la manutenzione e il restauro di 459 chiese della nostra bella Italia e di 420 milioni, che hanno permesso di sostenere dignitosamente i 33.000 sacerdoti che operano nelle nostre diocesi, 300 dei quali missionari fidei donum nei paesi più poveri… La Chiesa chiede ai fedeli ed ai contribuenti italiani di riconfermare con la destinazione dell’8xmille la fiducia e il sostegno alla sua missione per continuare ad assicurare conforto, assistenza e carità grazie ad una firma che si traduce in servizio al prossimo”. (Fonte Sovvenire CEI)

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